Rieccomi emergere dalle ciambelle e dai pandori

E RIECCOCI di nuovo nel mondo dei vivi!! Sono state due, o anche tre, settimane di intensissimo svacco post esami. OLLLLLLLLLLLLEEEEEEEEEEE!!! XD

Era dalla maturità che non facevo settimane di vacanze PURE, senza libri, astucci, quaderni, fotocopie, schemi tra les balles.. Macchina fotografica, gialli della Christie, dolcetti e biscottini, VENITE A ME! XD

Ovviamente sono tornata a casa, e non ho più avuto l’occasione di provare nuove prelibatezze da studente fuori sede. La cosa più eccitante che ho fatto è stata glassare i biscottini a forma di Omino di pan di zenzero. Con i coloranti alimentari, le stelline, i cuoricini, le codette colorate e i brillantini argentati… Uno shhhhhhhpettacolo! XD              Cose da femmine, dai.

Durante le vacanze mi sono abbuffata di pandoro, cioccolatini e ciambelle (in Germania ho scoperto delle ciambelle superfique aaaaaaaaaaaagggghhhhhh – naturalmente glassate e con i brillantini XD) e prossimamente mi vedrete ospite a “Obesi: un anno per rinascere”, ma sono felice, sto bene, sono carica e pronta per ricominciare.

Anche perchè mi aspetta economia politica a febbraio. Zan zan!

Datemi altri cioccolatini alla cannella. E liquirizia. E brillantini zuccherati, già che ci siamo.

Saluti!

CaccolaBonBon

 

Autore: Caccola BonBon

Caccola, per gli amici Claudia, 31 anni, studentessa scongelata e sfornata nel cuore e per sempre.

4 pensieri riguardo “Rieccomi emergere dalle ciambelle e dai pandori”

  1. In bocca al lupo per Economia Politica a febbraio ( un esame = due palle ) ..

    Ma dimmi un po’… voi “giurisprudenti” della domenica fate insieme in una botta sola Microeconomia e Macroeconomia .. perche’ noi “economisti” dal volto umano invece dobbiamo smazzarci ben 2 ( dicasi due ) esami di Ec.Politica .. sappilo. Io alle volte ho ancora gli incubi a base di Rudiger Dornbush & Stanley Fischer e gli assurdi modelli IS-LM ( che non servono a una beata cippa ) ri-sappilo.

    1. Crepi il lupo!! 😀 facciamo solo micro, per fortuna (forse?). Ho fatto 100 pagine e me ne mancano “solo” 600, il problema è che di quelle 100 pagine ricordo solo la prefazione, che spiega perché studiare la microeconomia (e già da qui cominciano i primi contrasti tra me e l’autore del libro XD).
      Comunque sappi che noi giuristi studiamo istituzioni di diritto pubblico e istituzioni di diritto privato divisi in tre esami (uno di diritto pubblico e due di diritto privato), ciascuno da 9 crediti, mentre voi economisti vi cuccate solo un esame da 6 crediti che comprende sia pubblico che privato.
      Quindi siamo pari! 😀

      1. In effetti “microeconomia” è la parte (relativamente) piú accessibile in quanto ha presupposti vagamente logico-razionali che mancano quasi del tutto nel marasma “macroeconomico”… a questo aggiungi il fatto che gli assistenti ed anche i prof. di Ec.Politica ( sia Micro che Macro) sono spesso “insipienti” e per lo per lo piu’ hanno la determinazione e l’entusiasmo di un cremino al cioccolato in agosto. Ti dico solo questo noi avevamo un assistente di Macroeconomia che era soprannominato “arrabattagalli” ( non il suo vero nome ma una storpiatura) che spesso e volentieri non svolgeva nemmeno gli esercizi assegnati .. della serie uno .. su tre ( se andava bene) .. immagina l’entusiasmo in aula. Ma voi “giurisprudenti” a cosa cavolo insegnano a fare Economia Politica ( che diciamolo .. non serve a una beneamata mazza nemmeno nelle facolta’ economiche) .. poi la cosa simpatica era l’incomprensibile propedeuticita’ tra Matematica ( analisi) e Economia Politica (2) .. basata sul fantomatico presupposto che fosse necessario superare l’esame di Matematica per poter affrontare i meandri ( poco algebrici e molto raffazzonati ) dei cosiddetti modelli economico-politici… che come ben saprai sono basati su opinioni sviluppatesi nel tempo, da gruppi di economisti che la pensano in maniera ( talvolta ) diametralmente opposta rispetto al presunto spostamento di quantita’ e vettori economici gli uni rispetto agli altri.

        Per quel che riguarda gli esami di diritto è vero che noi Diritto Privato lo facciamo in monoblocco .. pero’ per gli altri esami giuridici dipende da facolta’ a facolta’ e anche dal piano di studio individuale. Ad esempio io in area privatistica avevo Diritto Privato, Commerciale e Diritto del Lavoro ( alcuni aggiungevano anche Diritto Fallimentare come esame facoltativo) .. mentre in area pubblica avevo Diritto Pubblico, Costituzionale e Amministrativo. Onestamente a me gli esami di diritto piacevano .. avevano una certa logica razionale che mi sconfinfera alquanto.

    2. Sull’utilità di studiare economia politica a giurisprudenza il mio libro dice: “crediamo che dopo aver letto questo libro non avrete dubbi riguardo l’importanza e l’ampio campo di applicazione della microeconomia”. Forse intende dire: a qualcosa in futuro ti servirà, studia, impara e zitto. Ma ho i miei seri dubbi, io in caso di problemi mi rivolgerei a un economista non a un “giurisprudente” XD
      Ti farò sapere quando avrò finito di leggere il libro. Per fortuna ho pochissimi esami che si intrecciano con la matematica, e sicuramente l’anno prossimo non sceglierò il percorso economico-finanziario XD

      Non ho mai visto gli assistenti del mio prof, e la cosa un po’ mi inquieta. Le uniche volte che sono andata a sentire le lezioni (sono andata circa cinque volte poi sono crollata) ho fatto anche la figura della “signorina che gioca con la penna” e “ha problemi con l’algebra” (in realtà stavo facendo una faccia schifata perchè non riuscivo a decifrare la sua scrittura alla lavagna!!).

      E’ un esame scritto, e questo ha fatto sì che il mio cervello elaborasse un piano malvagio per sostituire alla sottoscritta la mia cara amica che studia economia. Ma non so se funziona, dovrei provare, mhm.

      Il diritto mi piace proprio perchè è razionale, e i miei schemi sono una meraviglia XD

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