Modern ciosòtt – ultimo atto

Si chiude il sipario, per l’ultima volta.
Ci ho pensato tutto il giorno, e poi quando è successo non mi sono fermata neanche un istante, non ho dato l’ultimo sguardo dall’alto, da quel terrazzino traballante e minuscolo che mi piace tanto..

È strano quando arrivi alla fine di un progetto come questo. Per mesi non fai altro che correre di qua e di là, ricevi mail a tutte le ore con gli aggiornamenti del professore, le cose da cambiare, le sgridate, le scuse.. Per nove mesi sai già che molti dei tuoi weekend li passerai in una taverna, con il fuoco acceso e i cioccolatini, oppure in uno pseudo scantinato di un patronato, al freddo, ma con un palco superfigo.. Per mesi parli di vestiti e scarpe e finestre e fondali e balòni e parrucche..

Iniziano le prove, c’è chi impara subito le sue mille battute, chi si dimentica delle sue cento.. E tra un “mi permetto di correggere Goldoni, non se la prenderà, spero” e un “no no no, più stronzetta, più pettegola, più gne gne gne” arriva aprile, e fine maggio si avvicina, e ti viene la tremarella perchè ti rendi conto che sarai tu a dover dire la prima battuta, del primo atto, della prima scena della recita (mi piace terrorizzare la mamma ahahah) 🙂

E poi i casini, gli imprevisti e le sfortune della vita, ma anche le cose belle, e ancora una volta ti rendi conto di quanto sia importante condividerle con le persone che ti vogliono bene.
Ho riso come una pazza con tutti i discorsi assurdi.. Ne ho sentite di tutti i colori, e a volte ammetto di aver pensato “oddio, non mi sposerò mai e non avrò mai figli” (soprattutto se maschi XD).. Ma a quanto pare, prima o poi si arriva a un momento in cui si cambia idea XD e quindi vedremo.. Magari farò davvero la vagabonda solitaria 🙂

E che dire del grande debutto? Il panico che si manifesta nei modi più vari, i vuoti di memoria, le improvvisazioni, gli “ocio che casca il filo dee mudande!!” “Ma stai andando sul palco senza scarpe!” “Suggeritore.. Me raccomando, suggerisci!!!”.. E la zucca barucca di marzapane che non ti fa parlare, il balòn pieno di spilli che continua a cadere per terra, i salti di battute che ti mandano in crisi, le parrucche che scivolano sempre più giù..

Io filmo tutto questo caos. Riprendo gente in mutande, gente che si confessa, gente che fa battutacce.. Caccola vede e sente tutto!! 😀

Ahh che esperienza unica, mi mancherà.

Comunque le ho davvero invidiate. Io non riesco a immaginare di rivedere fra trent’anni (oddio sarò vecchia davvero grande! XD) le mie compagne delle superiori e di mettere in piedi uno spettacolo teatrale.. E di ritrovare l’intesa e le amiche dei diciassette anni.
È un po’ come rientrare in classe dopo una potente broncopolmonite.. Potranno essere passati giorni, o decenni, ma per te quella sarà sempre la secchiona in primo banco, la svampita, la chiacchierona, la lagna, l’alternativa, l’antipatica.. Anche se è cambiato qualcosa, in realtà tutto è rimasto come lo avevi lasciato. È difficile da spiegare 🙂

È stata una bella parentesi della mia vita, io e la mamma andremo avanti a parlare per citazioni chiozzotte ancora per un po’ 🙂
Dovremo trovare un’altra cosa pazza da fare per l’anno prossimo ahah 😀

Si spengono le luci, la porta cigola, un rumore di chiavi.. Passi in dissolvenza..
Sono sicura che prima o poi qualcuno farà un film su questa storia XD

Ora non ho più scuse, devo studiare.
Lunedì inizia la sessione estiva. Cacca.

(Professore, posso fare la chiozzotta moderna?
…………………
NO.

Calzette oscene modalità: on)

Buona notte,
Caccola BonBon

Autore: Caccola BonBon

Caccola, per gli amici Claudia, 31 anni, studentessa scongelata e sfornata nel cuore e per sempre. Vedi tutti gli articoli di Caccola BonBon