L’altro giorno è arrivato un nuovo ragazzo, from Egypt. Me lo avevano descritto come un timorato.
È arrivato con tre valigie, ciuffettino, occhiali da fighètto.
In realtà è molto carino, e siamo scoppiate tutte in un pianto di commozione quando, finita la cena, si è offerto per lavare i piatti! XD
Anche se la cosa che fa davvero ridere è appunto il fatto che ogni due secondi tira fuori il suo cellulare e grida “come on guys, let’s take a selfieee” e ha anche un bastoncino per tenere il telefono ancora più in alto.. Ahhh è davvero comico.
Gli altri due ragazzi mi fanno sbellicare. Chiaramente non sono mai stati abituati a fare niente da soli, e stanno imparando adesso, alla veneranda età di 23 e 25 anni.
Uno mi chiede di spiegargli come si lavano a mano i vestiti. Gli dico che deve mettere il sapone, e fare shake shake, e lui fa shake shake, crea l’onda anomala e allaga il bagno. Oppure mi dice che vuole cucinare le patatine fritte, compra una montagna di patate e poi mi chiede di dargli istruzioni. Dimentica il fornello acceso e per poco non da fuoco alla scuola XD ma lui è anche quello del “mi stiri la camicia?” “Non c’è tempo, siamo in ritardo..” “Beh ma per fare prima se vuoi me la tolgo di dosso, così sei più veloce a stirarla”.. Non riuscivo a smettere di ridere xD
Io ieri me ne sono uscita con un bellissimo “it’s scritten nel book”.
Sono stati giorni strani.. Non che gli altri siano stati normali, ma ultimamente mi sento molto bipolare xD le attività con i bambini vanno benissimo, sto trovando la mia dimensione..
E ieri siamo stati tutti invitati a un matrimonio. Qui i matrimoni durano dai tre ai sette giorni, sono molto sfarzosi e molto costosi. Noi ci siamo imbucati a una serata dedicata allo sposo, mi sentivo molto fuori posto, ma é stato carino xD maschi divisi dalle femmine, balletti strani, musiche strane.. Continuavano a sparare fucilate a salve, e un mio amico continuava a scattare in piedi dallo spavento ahah xD fino alla pioggia di confetti, noci e mandorle (più che pioggia, grandine..) e al ritorno in pullman con il triplo delle persone consentite, accompagnato da tizi che alle tre di notte cantavano a squarciagola canzoni tunisine.. Arghhh.
E stamattina siamo partiti per andare a tunisi, ma i ragazzi erano in ritardo, quindi siamo andate avanti noi ragazze, ma una volta in stazione c’è stato un problema con il treno e abbiamo dovuto prendere un pulmino, ma io non vedevo la licenza e non mi fidavo, allora ho fatto la foto alla targa, nel frattempo i ragazzi si erano persi, e uno aveva deciso di passare in lavanderia ma costava troppo e stava facendo il tour delle lavanderie mentre noi lo stavamo aspettando.. Beh insomma alla fine è rimasto a casa. Anche se poi mi ha stalkerato al cellulare per tutto il giorno. Che stress.
A tunisi abbiamo gironzolato per la medina, i ragazzi si sono persi di nuovo, e tutti mi hanno fatto cadere le braccia con la loro incapacità assoluta di muoversi in una città xD camminavano piano, si perdevano in continuazione, si fermavano a fotografare anche le cacche dei piccioni, volevano entrare da zara… Ma io volevo vedere la città, mi sono armata di cartina e ho condotto le truppe in guerra.. “Come ooooon!!!!” Perchè non so come, ma siamo sempre in ritardo.
Comunque è stato carino, mi sono ritrovata nello zaino dei libri sull’islam e sul suo profeta, ho in macchina fotografica delle foto di gruppo con perfetti sconosciuti, ho fatto amicizia con un vecchietto che biascicava un po’ di italiano e siamo saliti su una terrazza bellissima (ma poi voleva farci comprare i profumi del suo amico, e io ho escogitato un piano malvagio per svignarcela), quintalate di selfie come se non ci fosse un domani.. Ma amen 🙂
In treno abbiamo trovato degli altri tizi algerini e dalla felicità si sono messi a farci video e foto.. Non so se sia l’aria o qualcosa da mangiare, ma qui sono veramente strani xD
E tornata a casa ho scoperto che il tizio algerino strambo ha due mesi per trovarsi una moglie, altrimenti la sceglierà per lui sua mamma. Il commento della mia amica: “ahhh è una delle classiche storie Disney” xD forse è per quello che mi sta assillando O.O
Beh ecco, sono viva, me la passo, un grande saluto agli amici in ascolto.
Bzzzzzzzz
Bogey
che bella storie che racconti! Un grande saluto e forte abbraccio!
Ahah!! Ciao daniel!!!! 😀 un abbraccio grandissimo anche a te!! 🙂
Praticamente stai diventando la “mamma” degli altri studenti disorganizzati … pero’ cavoli pensare che esistono persone che all’universitá ancora non sanno lavare alcunche’ .. shake … shake … (onda anomala ) … oppure cucinarsi qualcosa… o altre attivitá basiche di sopravvivenza universitaria… fa un po’ cascare le braccia.
Il tipo che pensava le camice si potessero stirare “addosso” .. XD .. vabbe’ dai .. spero che stesse scherzando .. ( ma forse no ).
No.. Non stava scherzando XD ed è appiccicaticcio come pochi, e ultimamente fa anche il cascamorto.. Un mix di elementi vincenti, davvero XD
Nazionalitá ?
Algerino, ovviamente xD non so se inventarmi un fantomatico ragazzo.. Magari smette di asfissiarmi XD
AH …. ma è lo stesso del mazzetto dei gelsomini… oramai ti ha messa nel mirino .. ti vuole circuire … se prova a regalarti un velo islamico comincia a preoccuparti.
Ma quindi come nazionalitá fin qui come siete distribuiti nel vostro gruppo.
PS:
Ma gli algerini sono di colorato olivastro simili-italico-terronico .. o sono proprio neri ?
No quello dei gelsomini era il suo amico XD cmq è davvero insopportabile..
Il velo me lo sono dovuto mettere per entrare in una moschea, crepavo di caldo.. Non so come facciano le donne a indossare tutti quegli strati, davvero! Comunque siamo due italiane, tanti algerini, un tedesco-turco, una romena, alcune serbe, una coreana, una marocchina, un egiziano, una portoghese, una greca.. Ma alcune partono domani. È un gruppo un po’ strano, io sono arrivata quando loro erano già molto uniti, non mi sento molto parte xD E vabbè 🙂 comunque sono più o meno come noi.. ma non tutti hanno il fascino mediterraneo 😀
ERRATA CORRIGE : volevo scrivere “colorito” non “colorato” … tipico esempio di dislessia da blog.
Eh … immagino.. la situazione deve essere alquanto pesante…. con tutti quegli algerini alle costole.
E il velo islamico per entrare in moschea lo hai dovuto comprare ( una specie di souvenir de paris ) oppure te lo hanno imprestato/regalato magnanimamente visto che sei una “infedele” occidentale per di piu’ bianca come una mozzarella e ritengono loro obbligo morale quello di coprirti ( svergognaaaata ) ?
Descrivi un po’ sto velo che hai dovuto mettere.. se era solo la parte di sopra ( tipo monaca ) oppure se ti hanno infagottata completamente…senza pietá.
PS: Per fortuna non sei andata in iraq.
Il velo avevo già, è una stola che mi ha regalato la mamma l’anno scorso 🙂 ma lo prestavano all’ingresso.. Sia mai che entri una donna senza velo 🙂 indossavo una gonna lunga fino ai piedi e una maglietta a maniche corte.. Ed era stranissimo perchè in quella città non ho visto donne. Erano tutte chiuse in casa, solo gli uomini fuori, nei bar. È inquietante sentirsi tutti gli sguardi addosso
In effetti probabilmente una cosa che porterai appresso da questo confronto con una realtá islamica, in assenza degli orfani denutriti a cui avresti potuto dare una mano, sará proprio la maggior consapevolezza del ruolo “compresso” per non dire altro della donna nelle societá sub-uman… ehm .. voglio dire arabe/islamiche etc etc… ma ti rendi conto che laggiu’ una ragazza non è nemmeno libera di mettere il naso fuori di casa da sola se non accompagnata da un uomo .. non possono guidare le auto … non possono lavorare.. non possono avere contatti col pubblico .. di fatto sono “prigioniere” invisibili… e quelle poche volte che escono di casa devono portarsi quella specie di “prigione portatile” addosso fatta di stoffa pesante con qualunque temperatura… non è che lo scelgano liberamente ed autonomamente .. viene loro imposto. Fossi in te caccoletta.. io proverei a fare ( con discrezione ) un piccolo documentario sul ruolo della donna nell’islam… se ci riesci .. ma fai attenzione… se ti beccano a fotografare ti sequestrano la macchina o il tablet… fai finta di fotografare una palma…. e invece fotografi il burka !
A proposito della visita nella moschea ( capisco l’interesse storico per vedere l’edificio se era antico .. altrimenti magari no ) .. ma come vi siete organizzati.. voglio dire .. nelle mosche c’e’ una rigidissima segregazione per genere … per la serie voi ragazze ( o solo tu se era sola ) vi hanno fatto entrare da un ingresso secondario destinato esclusivamente alle donne… e dovete rimanere all’interno di un area recintata ( gineceo) un po’ tipo le monache di clausura nei conventi medioevali.. non so se hai presente …. che potevano assistere alla messa solo all’interno di un’area separata dal resto della chiesa e da dietro una grata.
Racconta un po’ come è andata la vicenda. 😀
Saluti occidentali ( nonche’ lombardo-veneti)
😀
PS. Ma poi in effetti pensandoci bene tu sei atea e non ti frega nulla nemmeno delle chiese cristiane… ma dico io .. questa moschea doveva essere proprio un luogo molto antico o con una valenza storica particolare per farti fare lo sforzo di visitarla.
PPS. Prova a chiedere al consolato locale se ti danno le indicazioni per una chiesa cristiana nei pressi… ( ammesso che ce ne sia una )
Voglio conoscere la cultura, entrare in una moschea è una delle cose da fare 🙂 comunque dipende dalle moschee, alcune sono solo per uomini, ma questa era aperta anche alle donne.. Non è stato niente di sensazionale, mi hanno fatto mettere il velo e sono entrata xD non sono potuta entrare dentro dentro, dove ci sono i tappeti per intenderci, perchè era riservato ai musulmani.. Ma in ogni caso varia un po’ da moschea a moschea, in quella di tunisi i non musulmani non potevano neanche entrare nel cortile, in un’altra siamo entrate senza velo, quella vicino casa è soltanto per uomini..
Mi piacerebbe capire meglio la situazione relativa alla condizione della donna, parlando con i ragazzi algerini sto scoprendo cose che mi sembrano assurde, ma che per loro sono normalissime xD
Comunque Caccoletta… nella foto di cui sopra .. relativa al mercatino .. si intravvedono due donne…. una immediatamente davanti a te col velo e l’altra un po’ piu’ avanti senza velo anche se sembra vestita all’occidentale : si tratta di “rare” donne del posto in libera uscita, o sono due persone che fanno parte del vostro gruppo studentesco ? Tanto per capire…
PS. Quel tipo con la barba li nella bancarella che guarda nella tua direzione mentre fai la foto ha un aspetto un po’ truce … in effetti.. se anche gli altri vi “guardano” cosi’ .. capisco che deve essere una brutta sensazione.
No comunque non faccio la mamma, figuriamoci.. È che quando si tratta di visitare serve senso pratico xD
Diciamo che in mancanza di orfani denutriti da accudire.. ti occupi di accudire gli altri studenti … mettiamola cosi’.
Quando sento tutto questo disprezzo (non da parte tua Caccola) mi preoccupo parecchio e non posso fare a meno di riflettere.
Definire società sub-umane quelle di cultura araba, considerato quanto hanno portato anche nella cultura presuntamente superiore occidentale, è uno schiaffo a loro ed a noi. Uno schiaffo inutile per altro. Si può stare qui a dibattere per ore se sia giusto o meno il ruolo che ognuno di loro (e non solo le donne) ha all’interno della loro società e si può anche considerare la loro religione e le loro regole sbagliate secondo la nostra morale e le nostre abitudini.
Quello che non si può fare, invece, è disprezzare così volgarmente.
Quanto al velo, ricordo che le moschee sono i loro luoghi di culto, che nessuno obbliga a visitarli e che il minimo del rispetto e della civiltà (così spesso sbandierata fuori luogo) corrisponde ad adeguarsi alle regole a riguardo. Esattamente come, per fortuna, diverse delle nostre chiese impediscono l’accesso a minigonne inguinali o shorts minimali e spalle scoperte.
Il contrario significa integralismo, lo stesso che si imputa a loro.
Ho capito Alahambra, ma partendo dal velo islamico o dal burka che è la punta dell’iceberg… si arriva poi a scoprire un intero “sistema” di oppressione della donna che è ridotta ad un status di quasi schiavitú.
Io non farei rientrare nella categoria “cultura” o “tradizione” o “folklore” … i diritti civili.
Se togli i diritti civili ad una persona .. l’hai letteralmente uccisa socialmente.
Il diritto alla libertá di movimento, il diritto al lavoro, il diritto alla paritá di trattamento, etc etc etc… dai non facciamo finta di non capirci.. la situazione delle donne nell’ islam è pessima.
Saluti cordiali.
🙂
E’ che si è tanto bravi a parlare di diritti civili…
Voglio dire, loro han vissuto così per secoli, prima che noi occidentali ci mettessimo in mente che il loro modo di vivere è sbagliato e ci dessimo tanto da fare per sostenerlo a casa loro.
Tanti dei presunti problemi non sono altro che sovrastrutture che noi stessi ci siamo impegnati a costruire. Non condivido affatto questo principio per cui loro hanno torto a prescindere e noi abbiamo ragione a prescindere, nè l’arroganza tipicamente occidentale che spinge per forza di cose a voler cambiare quello che a loro è sempre andato benissimo.
Cordiali sluti anche a te.
Ahhhhh 🙂 comprendo entrambe le posizioni, sono culture diverse, certe cose faccio fatica ad accettarle ma non posso usare le stesse categorie mentali per giudicare il loro sistema.. Io per ora sto cercando di entrare nella cultura, di capire qual é stato il percorso, ed è molto interessante perchè posso avere un confronto diretto con i ragazzi che vivono questa realtà.. Ahhhhhh e sto imparando l’alfabeto xD
Caccola,
Pero’ come reportage fotografico .. fin qui mi pare un po’ come dire … “scarno”… solo una misera foto del mercatino tunisino. Fai dei post un po’ piu’ illustrati .. invece di scrivere un romanzo lunghissimo tutte le volte metti su delle semplici foto con didascalia…. ad esempio io qualche foto del famoso treno tunisino, che hai descritto in maniera caratteristica .. io l’avrei messa… cosi’ come qualche istantanea non so… di edifici storici… o personaggi in costumi tipici.. i caffe’ tunisini che dici essere diversi da quelli occidentali.. poi ci sarebbe tutta la categoria delle arti e dei mestieri … gli artigiani tunisini, le bancarelle, i venditori di té ambulanti… i paesaggi africani.. le albe.. i tramonti.. gli scarafaggioni tunisini nei bagni …. i party… i gelsomini… le danze tribali tunisine …..che cacchio ne so. XD
PS.:
A proposito .. mi era rimasta una curiositá irrisolta di quando hai fatto lo stop-over fuori programma in Svizzera… col soggiorno obbligato ( gratuito ) presso l’albergo extra-lusso… ma mi dici che hotel era ? 😀
ciauz
Ho la memoria dell’ipad piena, devo passare dei video a una mia amica e poi carico le foto XD cmq se vedi le ultime di questi giorni ti spaventi e mi vieni a prendere di corsa ahahah XD
Sono giornate pessime, ma ogni giorno c’è qualcosa che alla fine sistema tutto 🙂
Non ricordo il nome dell’albergo, mi dispiace.. Come mai ti è venuto in mente adesso? XD
Non lo so …. sará che ho visto un servizio televisivo sulla apertura di un nuovo albergo extra-lusso a parigi ..il Peninsula paris.. mi è sono ricordato dell’albergo svizzero e mi era rimasta la curiositá.
Ahah xD no mi dispiace non potrai mai soddisfare la tua curiosità xD
Ma comunque si trattava di un albergo a cinque stelle extra-lusso ?
No non esattamente XD un hotel nella media con piscina termale.. Ma niente di superfigo XD
Ah ok. A me è un paio di volte è capitato di perdere una coincidenza aerea causa ritardi aeroportuali. La cosa fighissima è che appunto ti danno il voucher al servizio hotel-desk per una notte completamente aggratis .. e puo’ essere anche una sistemazione fighissima dipende, se sei in alta stagione, basta non usare il servizio in camera o altri “extra” del genere e tutto il resto è compreso, ma non mi era mai capitato un cinque-stelle extra lusso. Una volta pero’ mi capito’ di dover prendere il volo successivo a quello che avevo pianificato causa overbooking, nella stessa giornata .. e li fu fantastico perche’ gli ultimi posti disponibili ( a gratis col cambio di volo) erano quelli in business. Un godimento guarda.. ricordo ancora che servivano anche lo champagnino . Mentre nei voli in classe turistica i ricordi migliori li ho su air-france ( intercontinentale da parigi a new york ) dove servivano dei croissant buonissimi a ripetizione durante tutto il tragitto tipo buffet anche al di fuori dei pasti.
Woooow 😀 anche io voglio!! XD a me è piaciuto viaggiare con la swiss.. Tanta cioccolata buonissimaaaahhh 😀
Eh beh.. con la Swiss Air il minimo è che ti diano la cioccolata buona 😀 Comunque se per caso ricordi il nome dell’albergo svizzero con la piscina termale postalo che do uno sguardo al sito web. Era a Zurigo .. immagino. Comunque quello che hanno aperto adesso a Parigi che dicevo io è proprio una roba da nababbi …. prezzi inavvicinabili per persone comuni. Pero’ almeno si possono guardare le foto ! 😀
Era molto fuori zurigo, vicino al confine! 🙂
Addirittura … !? 😀 Ma facevi scalo all’aeroporto di zurigo… a basilea… o a ginevra ?