Hello.
Io ci sono, finalmente.
Non lo so, ho quasi paura a scriverlo perchè come minimo mi chiamo la sfiga anche per il 2023, ma il 2022 è stato un anno incredibilmente faticoso.
Sono stata mentalmente e fisicamente sotto pressione per dieci mesi, si sono incastrate male tantissime cose tra il lavoro, il master e un concorso che stavo preparando e al quale tenevo moltissimo. Nell’ultimo post di fine maggio iniziavo dicendo di quanto fossero stati stancanti quegli ultimi mesi, non sapendo di essere soltanto a metà della fatica. Passato il concorso e finite le lezioni del master, è cominciato un nuovo incubo a lavoro (non ci voglio neanche ripensare o mi ritorna la tachicardia) e il dramma della tesina e del project work del master, il caldo torrido, la guerra, la siccità (altra ansia)… in mezzo a questo caos io e Mishel siamo spariti per 12 giorni a zonzo per il Belgio e la Normandia e sono tornata a stare meglio, avevo un bisogno immenso di cambiare aria, tornare a sentire parlare lingue straniere, a ritrovare vecchi amori (Bruxelles <3 ) e a scoprire posti nuovi meravigliosi con il miglior compagno di avventure che mi potesse capitare 🙂
Chiudo gli occhi e vedo la Grand Place e i musei, le serre pazzesche dell’orto botanico, lo stagno della casa di Monet, le spiagge dello sbarco, i waffle, la cattedrale di Rouen, le scogliere di Etretat e infiniti campi di girasoli… quanta meraviglia 🙂
Non mi sentivo così ricaricata da tantissimo tempo, sono cresciuta con le vacanze itineranti e mi è sembrato di tornare un po’ alle mie origini 🙂 ci piacerebbe tanto poter viaggiare con un van, vedremo! (sia chiaro, non un camper furgonato ma un furgone camperizzato ahah 😀 niente domande, che se Mishel sente parlare di camper mi molla 😛 – anche se poi è venuto con me alla Fiera dei Camper di Parma!! Con calma… 😛 )
Ovviamente nel frattempo i problemi non si sono risolti da soli, quindi quando siamo tornati a casa ci siamo ritrovati il delirio che avevamo lasciato (se non peggio… ma amen, almeno noi stavamo meglio).
E che fatica ricominciare a scrivere un testo accademico! Ad un certo punto sono passata a scrivere il capitolo 2 della tesina perchè mi ero piantata e non riuscivo a dare un senso all’1, il relatore sono riuscita a sentirlo un paio di volte in tutta l’estate e quindi ho navigato molto a vista. Devo dire che mi hanno salvato la tesina le due interviste alle funzionarie della Provincia e del Comune, mi hanno davvero aiutata moltissimo a dare un senso a tutte le mie elucubrazioni sulla partecipazione pubblica e i beni comuni 🙂
A settembre ci siamo ritrovati in due occasioni con tutti i compagni del Master, è stato davvero bello poter parlare con persone molto simili e molto diverse da me, confrontarmi, discutere e ragionare insieme sulle questioni più disparate 🙂 sono persone in gamba, spero davvero che non ci perderemo di vista!
Così come l’estate è scivolata via, anche settembre è passato ed è arrivata la scadenza per la consegna degli elaborati. Quattro giorni prima della discussione sono andata a ritirare le copie stampate e rilegate della tesina e del progetto, e una volta arrivata a casa mi sono accorta che NON SOLO avevano invertito le copertine dei due elaborati MA ANCHE inserito una pagina di una tesina di chissà chi nella mia🤦♀️
Sono quindi corsa in copisteria (credo di aver porconato così tanto poche volte nella mia vita) e mi hanno sistemato in breve tempo il macello…. MA in questa corsa rocambolesca avevo lasciato la sciarpa a casa e mi sono beccata la morte in gola.
Sono stata malissimo per tutta la settimana con tosse, raffreddore, mal di gola e giramenti di testa, e venerdì (il giorno della discussione) avevo pure la febbre – ed era pure il primo giorno di ciclo e in genere sto da schifo di mio 🤦♀️ in altre circostanze sarei rimasta a letto senza pensarci troppo ma qui non potevo rimandare, quindi mi sono imbottita di Tachipirina e via, grazie adrenalina che vieni fuori nei momenti di disperazione! Non ho ricordi definiti della mia discussione, ricordo la sensazione di non aver capito minimamente le domande e la mia bocca che partiva a rispondere, mi hanno fatto pure i complimenti ma davvero non saprei dire che cosa ho detto! Però vabbè amen, dopo la discussione siamo andati a mangiare in un posto particolare dove cucinano afghano/mediorientale, buonissimo! Era inizio ottobre ma si poteva ancora mangiare tranquillamente all’aperto, ero circondata da persone che mi volevano bene, la Tachipirina aveva cominciato a fare effetto ed è stato davvero un bel momento 🙂
Qualche giorno dopo la mia discussione io, mia mamma, mia nonna e le mie due zie siamo partite per una mini vacanza di quattro giorni a Lisbona 😀 Mi sono divertita un sacco, abbiamo visto tanti bei posti e mangiato tante Pastel de Nata, anche se dalla mappa non si capisce bene ma la città è tutta un saliscendi e quindi abbiamo scarpinato parecchio!
Sono stati solo quattro giorni ma sono stati così intensi e piacevoli che tra avventure e disavventure ne avrei da raccontare per settimane (tipo mia mamma che è riuscita a perdere il bagaglio a mano che aveva in cabina con sé) 😂
Una volta tornata a casa ho ricominciato a rallentare e a riprendere fiato dopo tanti mesi sotto pressione, ho ripreso a praticare yoga, a fare a maglia, a leggere (quest’anno ho letto pochissimo – in compenso ho ascoltato mille mila ore di podcast e audiolibri!) e in generale ad avere ritmi più salutari.
Ovviamente, visto che non riesco troppo a stare con le mani in mano, a fine ottobre ho ripreso ad occuparmi di una delle tante cose che avevo lasciato in sospeso: la ricerca di una nuova casa. La nostra idea era quella di trasferirci in una casa più grande con una stanza in più, perchè al momento viviamo in un bilocale davvero minuscolo e sta cominciando a starci tutto stretto, dallo stendino sempre presente in corridoio, al frigo minuscolo (è più grande quello del camper!), al tavolo della cucina-scrivania, agli infissi che hanno spifferi ovunque, al vicino scatarroso, al poco posto in generale (non ci stanno neanche più nuove piante, e se arrivo a dirlo io vuol dire che davvero siamo al limite)!
La ricerca è sembrata da subito ostica, tra case in tanta malora o case fatiscenti da ristrutturare completamente, i tassi dei mutui ogni mese sempre più alti, l’incertezza generale… Nonostante tutti i casini avevamo trovato un appartamento che ci era piaciuto da subito, anche se con un po’ di lavori di ristrutturazione da fare. Abbiamo fatto una offerta e io ho imparato l’arte della negoziazione in un corso accelerato al telefono con mio papà, e sarebbe andato tutto bene se i proprietari fossero state persone un po’ più serie, invece hanno preferito fare un tira e molla e quando poi dopo due mesi sono tornati a chiederci se eravamo ancora interessati, i tassi di interesse erano saliti così tanto che non era più una cosa fattibile. Quindi adesso siamo un pochino in stand by, aspettiamo che passi questo momento critico di inflazione e tassi alle stelle e riprenderemo la ricerca tra alcuni mesi.
Tra le tantissime cose successe in questo ultimo anno c’è stato anche il mio trentesimo compleanno. Organizzare qualcosa con tutti i miei amici era un po’ complicato (anche se mi sono resa conto di non avere più poi così tanti amici… che sensazione strana), quindi ho deciso di fregarmene e io e Mishel siamo spariti alle terme tutto il giorno e la sera abbiamo giocato a una escape room online con i miei soliti amici del sabato sera 🙂 in realtà poi i festeggiamenti sono andati avanti praticamente una settimana perchè ho fatto tante piccole festicciole con vari gruppi di persone, però ecco è stato un compleanno atipico!
Il 2023 è cominciato con il botto… mi sono licenziata 😂 ma tranquilli che dopo venti giorni mi hanno riassunta esattamente nel mio stesso ufficio… davvero, sarebbe troppo lungo da spiegare, ma ho dovuto fare uno stacco tra un contratto e l’altro e ne ho approfittato per fare tante cose che rimandavo da tempo… e per intripparmi in una nuova ossessione, la ricostruzione del mio albero genealogico!!
So che non mi crederete, ma in meno di tre mesi sono riuscita a risalire ai miei antenati fino a metà del Settecento, a rintracciare il mio probabile trisnonno finora sconosciuto che non si è mai sposato con la mia trisnonna e che prima della seconda guerra mondiale è scappato in Brasile, a riprendere i contatti con due lontanissimi parenti che a loro volta stavano facendo l’albero genealogico dei loro rami della famiglia e a inserire i dati di circa seicento persone 🙂 è un viaggio affascinante, sto esplorando i registri di stato civile digitalizzati su Portale Antenati e Family Search (vi metto i link così poi anche voi diventate ossessionati come me e vi unite al club ahah) e sto intervistando parenti e cugini mai visti per reperire informazioni, date e fotografie 🙂 ED E’ TUTTO BELLISSIMO!!!!

Nei prossimi mesi mi voglio organizzare per andare a fare alcune visite ai cimiteri dove riposano i miei parenti, a quanto pare sono sparsi in giro per il Veneto… e in Sicilia, quindi mi sa che organizzerò dalle parti di Catania la mia prossima vacanza 😂 anzi, c’è qualcuno di Catania che vuole fare un giretto al cimitero a fotografarmi qualche tomba? Mi servono dati!! 😂
Ecco poi che altro, boh è successo di tutto in quasi un anno! Adesso che il progetto della casa nuova è momentaneamente in pausa volevo anche riprendere alcune idee per sperimentare alcune competenze acquisite con il master, vedremo…
Uno dei buoni propositi del 2023 è di smettere di procrastinare e di aspettare la congiunzione astrale perfetta per agire (questo non si applica all’acquisto di una casa, quando i tassi sono al 5% 🤦♀️), sto migliorando la gestione del tempo libero per poter portare avanti tutte le cose che mi piacciono, perchè sono i miei millemila interessi che mi caricano di energie positive e mi fanno stare bene!
Bene prima che ci ripensi e posticipi di nuovo la pubblicazione di questo post (che ho cominciato a scrivere a dicembre), stacco.
Anche perchè domani comincia un altro periodino pesantino pesantuccio, quindi valà, pronti partenza via!
A presto, spero 🙂
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