In marcia!

Okay, sono alla fine della terza settimana e ne sono già successe di tutti i colori.. e lo so che lo dico sempre, ma davvero, mai un giorno normale! XD

 

Sono felice.

Non so da che parte cominciare, vedo di andare con ordine.

Bruxelles mi piace un sacco. Mi perdo spesso, non sempre volontariamente, ma scopro ogni volta nuovi posti meravigliosi, murales, baracchini di patatine fritte e waffles e cartolerie. Per non parlare di rue de la Loi, che emozione voltare l’angolo e trovarsi a due passi dalle istituzioni europee <3

I miei coinquilini sono fantastici. In casa c’è una bella atmosfera e tra partite di monopoly, film e cene del sabato sera (ve l’ho già detto che sono chef? XD), cavoli se mi è andata bene 😀

Il lavoro mi piace. Sono a Molenbeek, e dopo una tesi sul terrorismo non è che fossi proprio proprio entusiasta di cominciare qui, ma in realtà sto conoscendo la zona e sto ritrovando tante cose familiari 🙂 Mi trovo molto bene con il mio collega, sto seguendo due progetti (uno sul tema immigrazione e uno sulla democrazia partecipativa) e sto cercando di imparare il più possibile. Ho partecipato a una marea di riunioni in modo tale da conoscere tutte le realtà che gravitano attorno ai miei progetti. Ottimo, se non fosse che spesso si finisce di lavorare alle otto di sera XD ma vabbè dai, fa parte del pacchetto dell’attivista e io devo imparare a fare networking, quindi animo animo! XD

L’inizio è stato un po’ traumatico, la parlata francese veloce mi ha messa in crisi parecchie volte, mi sentivo terribilmente stupida.. ma dai ormai mi sto abituando, ho pure cominciato un corso e la situazione sta già migliorando.. ottimismo 😀

Fa già freddo, piove spesso e a volte tira un vento terribile, ma quando esce il sole mi scotto XD

Ho preso appunti di tutte le cose stravaganti che mi sono successe, ora vado a caso XD

I millemila viaggi per arrivare in aeroporto (grazie zii <3 ), la stagista Ryanair che ha “falsificato” il peso del mio bagaglio per non farmi pagare la penale (fate una statua a questa donna, subito!), la mia ansia al controllo sicurezza e le mie uscite fuori luogo (“Bene, ora possiamo fare esplodere i bagagli… no, un momento… intendevo dire che possiamo smettere di tenerci quattro strati di vestiti addosso e imbucare tutto nel bagaglio a mano.. intendevo esplodere nel senso di far uscire i bagagli dalle misure delle gabbie.. o mio dio la prego la smetta di guardarmi così male”).

Il primo giorno di lavoro tragicomico. Riunione alle cinque in un pub, a discutere di case occupate con una birra in mano. Dopo un po’ il francese non sembrava più francese e io ho cominciato a vederci doppio.

Il secondo giorno di lavoro tragicomico. “Ti ho detto che si va a marciare a Rochefort per manifestare a favore della birra dei frati?” Cena in mezzo ai campi coltivati secondo il metodo della permacultura, funghetti strani e mal di pancia fotonico. Notte in camerata in ostello della gioventù.

Il terzo giorno di lavoro tragicomico. Una marcia di 20 – venti – VENTI – v e n t i – due zero km, con le superga e un cappellino da attivista. Ovviamente ho scoperto solo a metà mattina che sarebbe stata una marcia di una intera giornata e non di qualche ora. Ma allegria, è ora di pranzo e quindi facciamoci una birretta, giusto per sapere esattamente a favore di che cosa stiamo protestando. Giusto perché si marcia meglio da sbronzi XD Il tizio che continuava a chiamarmi Flavia – manco il mio nome so dire in francese, ahhh signore. Il furgoncino rosso della Fiom belga, a 5000 giri in statale. Persi in centro a Bruxelles, scopriamo il quartiere a luci rosse.

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Il quarto giorno di lavoro tragicomico. “Cavolo avevamo dimenticato la finestra aperta, prendi la scopa e vieni con me a caccia di piccioni. Ah sì, c’è un topo morto nell’immondizia”.

E poi le infinite riunioni con i massoni, i sans papiers, le femministe e i no global (“non sono quelli violenti, vero?”). Wow adoro i meeting all’ora di pranzo, ci sono sempre dei paninetti fantastici. Il problema è quando arriva il momento dell’abbiocco: non riesco più a prendere appunti decentemente e mi ritrovo a scrivere tutto sbiego ahah

La raccolta firme per la petizione da presentare al comune – io che mi ritrovo a parlare quattro lingue – il reset del mio cervello – la visita di un ragazzo conosciuto a un aperitivo la sera prima.

La conferenza al senato sul TTIP e CETA. Molto interessante e panini deliziosi XD

 

Altre cose strane random:

  • i baci di saluto; nota bene – porgi la guancia destra, mi raccomando
  • si dice sempre bonjour, anche se è sera XD
  • il caffè non è caffè
  • spesso si sentono la Nannini e Tiziano Ferro in metro
  • un tizio mi ha chiamata “polpettina” ma voleva dire polentona. Stavo bevendo il caffè-noncaffè, mi sono quasi soffocata.

Volevo anche raccontarvi di quel lunedì mattina, quando mi sono alzata con uno schifoso occhio gonfio, la serata al circolo del PD (tanto per vedere che si dice da queste parti), sense8, la voragine che si è aperta in strada a 500 metri da casa mia, il corso di francese, la mia spedizione punitiva all’Infopoint dell’Unione Europea (ho da leggere per un mese), l’aperitivo in Place du Lux per festeggiare il mio primo ritorno a casa in orario, la serata al pub per socializzare con internationals, i nuovi amici e il tizio che mi parla solo in francese e che lavora per il Parlamento belga (e che mi ha invitata a visitarlo a lavoro XD). E i militari sparsi un po’ ovunque, le metro decorate in modo strano, il profumo dei waffles, i fumetti, il surrealismo e l’art nouveau..

E i tre weekend strafighi.

Il primo weekend c’erano la festa della Birra e la festa del Fumetto. Sono andata a caccia di murales, ho visitato il Palazzo Reale, ho visto la parata dei baloons, un mercatino vintage e mi sono fatta un sacco di foto con gli Stormtrooper (che il mio lato nerd sia con me). Poi mi sono ritrovata alla Grand Place, tra gli stand di birra belga, e beh, dovevo provarla.. Lunedì mattina ho trovato sul cellulare video lunghissimi in slow motion e i crackers cinesi con le alghe nell’armadio. Davvero una bella serata XD

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“Bambini, fate passare la signora”. WTF XD

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Il secondo weekend in realtà è cominciato domenica, perché sabato ho lavorato. Ma ho recuperato le energie passando tre ore e mezza dentro la Casa della storia europea e saltellando da un angolo all’altro della città a caccia di gallerie d’arte.. era il weekend di apertura di numerose mostre, è stato un modo davvero particolare per visitare nuovi posti 🙂 Il lunedì ho scoperto il Librarium, il museo del libro.. che pace, ero l’unica visitatrice 🙂

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L’acquis communautaire. Ahhhh <3

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Questo ultimo weekend è stato ancora più bello. Con le Giornate del Patrimonio, molti siti che di solito sono chiusi sono invece aperti e gratuiti e ci sono numerose visite guidate. Io ho visto veramente di tutto, biblioteche, parchi, chiese e residenze private in stile art nouveau.. Non pensavo di poter rimanere senza fiato, ma mi sono innamorata dei giardini d’inverno e ho deciso che nella mia futura casa ce ne dovrà essere uno XD Ah, oggi ho pure assaggiato il waffle più buono del mondo.. per fortuna è dall’altra parte della città altrimenti ci andrei tutti i giorni ahaha 😀

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La foto è presa da internet, dentro era proibito farle. Probabilmente uno dei posti più belli di Bruxelles, mi è piaciuto moltissimo!

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Ecco questo è più o meno quanto è successo in queste ultime settimane.

Lo so che è un casino di post, ma sono state settimane di puro caos e piano piano sto ritrovando l’ordine 🙂 tornerò con foto migliori e aggiornamenti, spero presto XD

Ciao ciao! (anche in francese salutano così – Tchao. che bestialità. XD)

Caccola

Autore: Caccola BonBon

Caccola, per gli amici Claudia, 31 anni, studentessa scongelata e sfornata nel cuore e per sempre.

11 pensieri riguardo “In marcia!”

  1. “Mi perdo un sacco, non sempre volontariamente” da quel che ho potuto leggere di te su questo blog, penso che questa frase ti descriva perfettamente =P
    Come è la zona di Molenbeek?
    Da esperienze erasmus riferitemi, trovare topi in casa a Bruxelles non è cosa rara. Mi dispiace xD
    Il circolo del PD… a bruxelles?
    Occhio gonfio come mai?
    Il Librarium è veramente bello 😀

    1. ahahaha sì, vero? Dovrei scriverlo tra le skills del mio CV ahah XD
      Comunque Molenbeek è un mondo a parte 🙂 a me piace molto, e non solo perché ho (ri)trovato prodotti che cercavo da secoli XD qualcuno dirà che è un posto pericoloso (e assistere con la mia famiglia a uno scippo in diretta non ha aiutato a smentire la cosa XD), ma le zone che frequento io sono normalissime.. panifici che vendono borek, hijab shops, shisha bar, “cianfrusaglie” varie.. stupendo 😀
      Ho il terrore di ritrovarmi un topo in casa.. per non parlare dei ragni. Per ora ho solo tante zanzare.. per due volte mi hanno punta sulla palpebra, ero la versione femminile di Quasimodo XD speriamo che la fauna della casa si limiti a loro.
      Il circolo PD a Bruxelles, a quanto ho capito, è il più grande circolo PD all’estero, e uno dei migliori per quanto riguarda l’organizzazione.. ti farò sapere XD
      Comunque cavoli devo scrivere un nuovo post perché ne sono successe una marea, da ridere da piangere ma soprattutto da ridere! 🙂

      1. Scommetto che vai a comprare la salsa harissa e ti la metti ovunque!
        Scherzo! Mi ricordo che la odiavi, invece a me piace, ho avuto un periodo in cui mi facevo il panino con mozzarella e harissa e acciughe. No, non ero incinta, ho solo il frequente bisogno di bruciarmi le papille gustative. Cmq quella la trovo anche in Italia.
        Dai dai, fai un’altro post che vogliamo sapere tutto quello che stai facendo.

      2. ahaha però lo scippo è minicriminalità, non vale, purtroppo quella è onnipresente xD Il borek è buonissimo! Dei ragazzi turchi che conosco mi dissero che loro a volte lo mangiano a colazione… un po’ troppo per me, non so per i tuoi gusti =P
        penso già ci sarai stata sicuramente, ma nella zona di Ixelles se non erro ci dovrebbe essere un mercatino di cose usate molto molto bello!
        Scriviiii!

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