La prof del corso di inglese non ha apprezzato il mio entusiasmo nel descrivere le potenzialità di un cellulare. Uotapiti.
Beh, è lunedì sera e io sto spiando i vicini dalla finestra. Credo abbiano vite molto interessanti, alcuni. Da un paio di settimane, in uno dei salotti è appeso uno striscione. Non riesco a leggere la scritta, mi devo portare su il binocolo, me lo dimentico sempre. Nella casa accanto, l’anno scorso ho visto un ragazzo che gesticolava come un forsennato, da solo. Forse stava ripetendo, ma mi sembrava parecchio esagitato. Prima ho visto una testa di un bambino che spuntava da un finestrone, pensavo fosse un palazzo di vecchi. E poi sentivo rumore di piatti e forchette, una è anche caduta per terra e ha fatto un tonfo assurdo.
Volevo rendere anche voi partecipi dell’ultima chicca firmata UniTN.
Oggi sono stata colpita da una nuvola passeggera di depressione. Da segnalare la giornata di sole splendente. Sono praticamente scappata dalla stanza, ho lasciato lì tutto così com’era.
Volevo solo stare da sola, lontana dai libri. E invece sono finita per cercare la compagnia degli amici. Non riesco a essere un’isola, è più forte di me. Probabilmente non sono geneticamente predisposta. Ho bisogno del mio quarto d’ora di isolamento totale, guai a rompermi i cogioli quando sto scrivendo il diario o quando sto leggendo il mio libro. Ma la compagnia mi rende meno paranoica, smetto di parlare da sola.. dopo un po’ inizio a farmi i dialoghi nella testa tra una Clod diligente e una Clod più scialla, “ma sì, cosa vuoi che succeda, valà, per cosa ti agiti, dai, ci sono problemi peggiori…” “ma no cosa stai dicendo, questa è la tua vita, è quello che devi fare, anzi, datti una mossa e non perdere tanto tempo in ciance, dai, sono opportunità che scappano, dai, animo..” “ma dai, quanto la fai lunga, quanto rompi.. sei proprio stupida quando fai così” “no, sei stupida tu, e anche irresponsabile” “io?? ma come ti permetti, crrrrretina” “ou, guarda che ti giro un ceffone, non osare…”. Neurodelirio modalità: on.
Questo per dire che a volte basta poco per perdere la calma. Ma basta anche poco per recuperarla. Il problema sta nel mezzo XD
E ricomincio a straparlare. Ahhhhh, avevo iniziato a scrivere un’ora e mezza fa, cielo ma dove ho perso tutto questo tempo! (non ci devo pensare)
Venerdì c’è stata una interessantissima conferenza sulle professioni internazionali. Non chiedetemi perchè, ma dopo l’astronauta, la cantante e la archeologa, ho sempre desiderato diventare ambasciatrice. Boh! Andrò a chiederlo a una delle due Clod che abitano dentro la mia testa.
Parlano vari ospiti, la depressione si impossessa delle nostre menti (nostre intese come studenti, non di Clod diligente e Clod fancazzista).
Il futuro (il lontanissimo futuro) ambasciatore ci racconta la sua esperienza più eccitante: “ho accompagnato l’ambasciatore a una cerimonia, è stato molto bello, gli sono stato vicino tutto il tempo ed è stata proprio una bella serata”. Il tutto detto dopo un quarto d’ora nel quale ci ha fatto l’elenco di tutti i master, studi, diplomi, stage, tirocini, che ha fatto negli ultimi anni per arrivare dov’è ora. Wao. Esaltante.
Commento della mia amica: “Ma io mi devo smazzare tre-cinque- dieci anni- venti anni, per poter accompagnare l’ambasciatore a una festa? …. piuttosto faccio la sua escort personale, lo seguo comunque a tutti i party più esclusivi e mi fa anche i regalini..”. Ollè! Allegria portami via.
Io non ho il fisico per fare la escort. La settimana scorsa ho scoperto persino di avere le ciglia dritte.. ahh, se non sono problemi questi… per fortuna che ho una grande autostima, altrimenti adesso sarei una supercomplessata con la paranoia delle ciglia dritte (“Sembri sempre addormentata, Claudia”. E grazie.)[Ovviamente scherzo, non sono ancora rincretinita fino a questi livelli]
Beh, non so cosa farò da grande.
La cosa assurda di questo blog è che in origine doveva parlare di ricette semplici per studenti impediti. Ma qui di impedita ci sono solo io, che storia.
Ah, ho scoperto che non sono la sola a sentire le voci in bagno. Esistono davvero, sono le voci delle vicine di stanza che corrono attraverso i canali delle ventole. Non sono matta.
Ed è solo lunedì. Sarà una lunga settimana.
Ah no, è passata la mezzanotte, è martedì. Nuovo giorno, mi sento già meglio! Yeppahhh!!!!!
Ciao.
CaccolaBB