“E’ triste quando il sangue del tuo sangue non ti dà la vita”.
Mia mamma mi ha contagiata con gli stupidi giochini di Facebook. Ti dice “dai entra solo per darmi una vita, così posso andare avanti!” e tu entri, giusto per renderla felice. E poi inizi. Livello 1, cazzata colossale, completata. Livello 2, la bambolina ti fa anche i complimenti e ti dice “Brava! Hai liberato Caramellopoli”. E poi è la fine, è come una droga, dici “dai, l’ultima e poi vado a combinare qualcosa di socialmente utile” (utilità… economia… ahhh che persecuzione -.-) e invece resti lì, bloccato in un mondo di caramelle E CON LE VITE CONTATE!!!
E’ proprio questo che a volte ti salva, ossia l’aver finito le vite. Allora sei costretto a staccare per almeno 30 minuti e a fare finalmente qualcosa.
Ma qui può sorgere un altro problema: ricevi una notifica da parte di un amico che ti invita a partecipare a un altro gioco. E si ricomincia tutto dall’inizio!!!!!!!
No, no, così non si può andare avanti. Ora vado a studiare, a sistemare la stanza, a cucinare biscottini.. Però….. vediamo se c’è Pac-Man… toh, c’è! Mmm dai, una partita e poi vado. Vado, davvero. Giuro.
Ma in quel gioco non ci sono le vite contate. Ed è la fine. La mia fine!
Inoltre, Pac-man mi fa diventare una persona volgare e cattiva. Volgare perchè inizio a dire un sacco di parolacce quando i mostriciattoli mi incastrano. E cattiva perchè quando arrivo sui pallini che mi danno i superpoteri voglio mangiare tutti i mostriciattoli, e incito alla violenza più selvaggia quella povera pallina gialla.
Bene, ora spengo.
Ma prima vado a vedere se mi hanno ricaricato qualche vita ahaha!! 😀
CaccolaBonBon